Contatto con la Mano

---xXx--- (POV KEN)

È passato un mese da quando ho avuto quell'alterco con quei Ninja e ora mancano due settimane al Natale. Onestamente spero proprio di non incrociarli più. Non ho paura di loro, anche se fanno parte di un'organizzazione enorme, non mi interessa. Quello che non voglio è che la mia vita privata finisca nella merda perché devo affrontare chissà che tipo di criminali.

Io voglio solo essere un semplice dottore. Ho imparato quest'arte marziale non solo perché sono stato costretto in quella dimensione, ma principalmente per poter aiutare le persone che devo curare come medico! In questi due anni sono diventato famoso perché ho perso 0 pazienti! Ho un successo del 100%!

Ci sono state tante volte che sono stato costretto a usare l'Hokuto Shinken per aiutare i miei pazienti. Ad esempio ogni volta che non potevo aiutare un paziente malato di cancro con la medicina moderna, durante le notti in reparto mi intrufolavo nella sua stanza e colpivo degli tsubo speciali che potenziavano i macrofagi nel sangue (cellule specializzate nel 'mangiare' batteri, virus o altre cellule infette), così potevano riconoscere più facilmente le cellule cancerogene e 'mangiarle' meglio. In questo modo il corpo del paziente combatteva da sé contro il cancro e lo faceva ritirare.

Era un vero e proprio miracolo! Una cosa del genere era qualcosa di assurdo e impossibile con la scienza moderna! Anche se esiste la possibilità di migliorare i macrofagi tramite alcuni farmaci, la situazione sarebbe tutt'altro che ottimale, perché poi questi macrofagi non riconoscerebbero quale cellula sia malata e quale no e si trasformerebbe in un tutta un'altra malattia. La magia dell'Hokuto Shinken era proprio che attraverso il premere gli tsubo giusti, potevo potenziare esattamente il MODO in cui i macrofagi riconoscono le cellule tumorali e così il corpo umano ne distrugge di più di quanto fa normalmente!

Lasciando stare questi discorsi tra i quali mi perderei volentieri, quello che volevo dire era che non voglio essere un supereroe o una qualsiasi cosa del genere. Io voglio solo essere un neurochirurgo e sono molto bravo nell'esserlo.

Certo, dato che vivo nel mondo della Marvel e che fra poco più di 1 anno dovrà iniziare il canone dell'universo MCU (se non sbaglio Tony Stark fu rapito ad inizio 2009) e già siamo a inizio dicembre del 2007, non potrò godere di molto tempo in questa situazione.

Già mi immagino di dover combattere per forza quando quegli alieni si presenteranno. Non ricordo nemmeno quando è stato e nemmeno quali alieni erano. Il primo film degli Avengers l'ho visto solo 1 volta e questo fu molto più di 10 anni fa. Chi se lo ricorderebbe?

Figurati che dei film di Iron Man, ricordo bene solo il primo e la trama generale del secondo. Del terzo non ho nemmeno idea di chi diavolo sia il cattivo della situazione.

Per quanto riguarda questo mese, onestamente non è andato tutto come volevo. La mia moto sta avendo problemi. Prima si è guastata la centralina elettrica! Poi la batteria! Anche se so che non sono collegate, onestamente mi rode molto. Sto visitando sempre più il mio meccanico di fiducia, Frankie. Quel tizio lavora come un cyborg. A volte mi chiedo se è ancora umano con quanto lavora. È pure molto eccentrico. Ogni volta che completa una riparazione salta e grida 'SUPER'.

Con Claire invece è andata alla grande! Siamo andati ad altri 3 appuntamenti, uno alla settimana e siamo andati sempre in posti diversi. Tuttavia ci stiamo andando piano. È difficile vedersi a lavoro e poi uscire insieme, quindi ci stiamo riflettendo molto.

~Dring dring~

Mentre sono perso nei miei pensieri sento squillare il telefono dell'ufficio.

"Risponde il dottor Ken Law, neurochirurgo. Con chi ho il piacere di parlare?"

[Ah Salve dottore! Sono Mahdi Dhiya, chiamo da Manama, Bahrein. Ho saputo che negli ultimi anni lei ha avuto un rapporto del 100% e ci serve proprio un uomo così eccezionale come lei!]

"Dal Bahrein, onestamente non ci sono mai stato, ma potrebbe esserci sempre una prima volta… mi dica sul caso. Che io sappia Manama è una capitale molto ricca, la sanità da voi dovrebbe essere di prima classe, come mai sta cercando me?"

[Be', vede dottore, il paziente è Mohamed Al Romhaihi, uno dei più ricchi uomini d'affari. Gli è stato diagnosticato un… aspetti che cerco il nome dato che è difficile da pronunciare… ah eccolo, è uno xantoastrocitoma pleomorfo, che ci è stato detto che è molto raro che venga negli uomini adulti. Purtroppo nessuno dei chirurghi che abbiamo contattato ha la certezza di poter effettuare l'estrazione chirurgica completa senza rischiare effetti collaterali. Il paziente si rifiuta un'estrazione parziale perché non vuole sottoporsi ad un'eventuale radioterapia. Lei è in lista con un altro giovane in ascesa, un certo dottor Strange, ma ancora non l'abbiamo chiamato. Preferiamo chiedere a lei con il suo eccezionale curriculum.]

"Sembra interessante, mi mandi la cartella e tutto. Credo di poter prendere un paio di settimane ad inizio di Maggio, quindi dovrebbe essere possibile venire direttamente io. Sono abbastanza interessato a questo. Le dispiace se porto la mia èquipe di sala operatoria?"

[Certo, questo è un problema minore. Allora la terrò informato. Grazie dottore, spero che ci vedremo presto!]

Chiudendo la chiamata, cerco di ricordare se era successo qualcosa in Bahrein, ma non ricordando niente decido di lasciar perdere. Anche se è successo qualcosa, non potrò farci niente.

Vedendo che sono le 20 passate, mi vado a cambiare ed esco dall'ospedale. Arrivato al parcheggio vado per salire in sella alla mia moto, tuttavia non posso fare a meno di sospirare.

"Ragazzi, è passato un mese circa dall'ultima volta. Come state?" Dico girandomi verso un angolo particolarmente buio del parcheggio.

"Dottor Law, ci incontriamo di nuovo." Qualche istante dopo esce un ragazzo vestito da Ninja, solo che questa volta mette una mano sulla sua maschera e se la toglie, rilevando un tizio dall'aspetto portoricano, che ricordava il compagno di stanza del protagonista di uno dei film di Trasformers (che purtroppo in questo universo non esiste ed è un peccato, perché adoravo quei film). Aveva i capelli ricci neri, una barba ben curata e occhi neri molto profondi, abbinati ad un caloroso sorriso. "Mi presento, mi chiamo Bakuto e sono uno dei reclutatori di un'organizzazione internazionale conosciuta come la Mano. Devo dire che ci hai interessati molto con quella tua arte marziale."

Eccolo. Questo è il classico momento in cui qualsiasi personaggio nei film perde la possibilità di vivere una vita tranquilla. Non potei evitare di sospirare forte…

"Si sì, signor Bakugo… non facciamola troppo lunga. Fammi strada verso dove vuoi portarmi e chiudiamola."

Vedo il suo occhio sinistro contrarsi molto lievemente. È decisamente molto addestrato. Ho fatto finta di non aver capito il suo nome per poterlo infastidire, ma il modo in cui si è controllato, se non fosse che ho una conoscenza assoluta sul corpo umano e più specificamente sui nervi, potrei aver mancato pure io quella lievissima contrazione.

"Bakuto… ma va bene così, mi segua. Non le dispiace indossare questa?" Dice porgendomi una benda nera, con un sorriso finto assolutamente perfetto. Sembra talmente cordiale che se non fosse per quell'acutezza che vedo negli occhi, avrei creduto pure io.

'Anche se la indossassi, capirei esattamente dove andiamo grazie ai miei sensi molto allenati. Quindi evitiamo di sprecare tempo con queste frivolezze.' Prendo la benda e la metto direttamente agli occhi prima di legarla molto stretta.

"Adoro il nero. Mi snella il viso." Dico sorridendo e inizio a camminare verso la macchina che credo sia loro, dato che avevo notato un paio di tizi nascosti nelle vicinanze.

Bakuto è molto sorpreso da questo e fa pure qualche gesto con la mano per capire se la benda fa il suo lavoro, ma mi comporto come se non avessi idea di quello che sta facendo.

Una volta entrati in auto la sento partire e prendo nota mentalmente di tutte le svolte e quanto tempo stiamo in auto. Tramite il rumore del vento sui finestrini, calcolo più o meno la nostra velocità. Ovviamente non ho la capacità di fare calcoli perfetti, posso solo ricordare la sensazione. Mi sembra ovvio che stiano girando un po' a caso prima di andare nel loro nascondiglio, ma a me non interessa. Se un giorno dovesse mai servirmi, non dovrò fare altro che rifare esattamente questo percorso. Perderò tempo, ma non è che io abbia altra scelta, no?

Dopo venti minuti arriviamo in quella che dai rumori e sensazioni che sento ricorda China Town. Entriamo da qualche parte e Bakuto con una mano sul mio braccio mi tira attraverso diverse stanze prima di arrivare in un luogo dove sento una presenza molto vecchia seduta dietro un tavolo.

Una volta che riesco a sedermi, mi tolgo la maschera e guardo tutto ciò che mi circonda. Sono in qualche locale cinese, probabilmente un ristorante. Dagli odori che sento, capisco che non è un locale qualsiasi ma sicuramente serve anche come copertura per spaccio di eroina… Guardo la vecchia di fronte a me. Se mi chiedessi come deve sembrare un'artista marziale da anziana, io risponderei assolutamente con una foto della donna di fronte a me.

Le faccio un sorriso sciocco e parlo. "Salve madame, posso chiedere cosa vuole la vostra grande organizzazione da un umile dottore come me?"

"È l'uomo intelligente che fa lo sciocco. E una donna sciocca… non lo riconosce.

Può chiamarmi Madame Gao, signor Law, sono uno dei dirigenti della mano. E come tale riconosco molto bene gli assassini quando ne vedo uno. Lei, signor Law, è uno di questi."

Perdo il mio sorriso sciocco e assumo un'espressione molto seria. Lascio scatenare la mia presenza. Non è niente come l'aura o qualunque stronzata del genere. No. È solo la mia sete di sangue raffinata in 10 anni di allenamento estremo intervallato da tutti i tipi di combattimenti mortali.

Alcuni della carne da macello presente inizia a ritirarsi e vedo deglutire di paura quei pochi che riescono a resistere. Solo Madame Gao e Bakuto riescono a rimanere inalterati.

Sorrido con un sorriso che non arriva ai miei occhi.

"Hai mai sentito il detto 'Non svegliare il drago'?"