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il cercatore prescelto

Michele_Defrenza · Kinh dị ma quái
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3 Chs

recollections

Elia's p.ov. mi arrampico sul tetto della casa di Alessandra che mentre  cercava con gli occhi i tetti non mi vide, ma intravide una copia di Elvio che stava cercando su Google Maps le coordinate per l'istituto mentale più vicino, mentre i due chiacchieravano andando da nessuna parte io riflettevo sul quel che mi aveva detto il Possessore della Fine più e più volte mi venne da vomitare a ricordare le descrizioni ed immagini, ad un certo punto Elvio iniziò ad allucinare voci che lo chiamano provenienti dal più vicino ospedale, io vidi per un attimo una sorta di ombra rossa, tentare di infiltrarsi nella casa di Elvio che la noto e dopo un ora in cui la combatteva la sottomise a forza di calci e pugni ben piazzati. tremai ripensando alla strana nube che copre le montagne intorno a un paesino nei boschi che dal alto dei palazzi vidi venir coperto da fitta nebbia, il terreno sembrò aprirsi mentre qualcuno urlò coprendosi l'indice sanguinante, Alessandra vomito alla vista del sangue e urino nei suoi jeans, ad un certo punto inziò a soffiare il vento muovendomi i capelli e destabilizzando alberi e strappando arbusti dal terreno. Velocemente camminai nella direzione del Istituto Mentale Aradale e appena entrato andai alla reception e chiesi di visitare la persona che si fa chiamare "Il Possessore del Principio". Un lieve sorriso si allargò sulla bocca dell'interlocutore, quasi a dire "Sei uno sciocco". fui scortato presso un lungo corridoio, che conduce apparentemente ad un luogo che non dovrebbe esserci. Fisicamente, questo luogo non dovrebbe esistere nell'edificio, ma lo visitai comunque. Il corridoio che raggiunsi è sempre ovattato nel silenzio, anche se tento di far' rumore. Ogni urlo muore non appena lascia la mia bocca dissolvendosi, e i passi sono inudibili. La guida del corridoio mi condusse semplicemente verso una porta. Superata la porta, scoprii una stanza confortevole e satura d'un profumo gradevole ma sconosciuto. Al centro, notai una bella donna che stringe le braccia a sé come se cullasse qualcosa; un'approfondita ispezione rivelò che essa, invece, non stringe nulla. Questa camera come il corridoio precedente, rimane in silenzio e indifferentemente da quante volte provo a far' rumore. feci un lungo respiro e domandai alla donna"Perché sono stati separati?" A questa domanda la donna rispose con un racconto curato nei minimi dettagli, spiegando ogni terribile evento nella storia, ogni lotta, ogni guerra, e ogni violenza. Nessun sotterfugio storico pote sottrarsi al mio udito. Quando termino il suo racconto, tutto tornò silenzioso. Spetta a me decidere cosa farne di queste informazioni. Feci un lungo respiro sapendo che Quella donna è l'Oggetto numero 2 di 538.Spetta ancora a me decidere se questi oggetti debbano essere riuniti o meno. intravidi l'Oggetto numero due seguirmi, in casa mia la vidi sdraiata sul divano giocare con un treno in miniatura