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lady Isadora

Capitolo 1 Lady Isadora, un'affascinante giovane aristocratica, passeggiava nel giardino di Kensington, circondata da aiuole fiorite e alberi secolari. Il sole del pomeriggio filtrava tra le foglie, creando un gioco di ombre sul sentiero. Isadora amava quel luogo; era il suo rifugio segreto, dove poteva sognare e riflettere lontano dagli sguardi curiosi della sua famiglia. Ma oggi, la sua mente era occupata da pensieri contrastanti. Da un lato c'era Lord Nicholas, un giovane affascinante con un sorriso disarmante e un'intelligenza acuta. Dall'altro, c'era Hastings, il potente duca di Waverley, noto per la sua determinazione e il suo carattere tenace. Entrambi erano su pretendenti, entrambi avevano catturato la sua attenzione. “Isadora!” chiamò una voce, interrompendo i suoi pensieri. Era Lady Margaret, la sua migliore amica, con un'espressione vivace sul volto. “Ho sentito voci di un ballo a palazzo la prossima settimana. Dovremmo andarci!” “Un ballo?” rispose Isadora, i suoi occhi brillavano di curiosità. “Senza dubbio, sarà l’occasione perfetta per incontrare Lord Nicholas e il duca.” Margaret, divisa tra l'eccitazione e la preoccupazione, smise di camminare. “Spero che tu non scelga Hastings. È affascinante, ma è anche molto ambizioso. Potrebbe non essere il partito giusto per te.” Isadora sorrise, ma il suo cuore batteva forte. “Nicholas è un gentiluomo, ma c’è qualcosa in Hastings che mi attrae; la sua forza, la sua presenza… è difficile da spiegare. Ma come posso scegliere, quando entrambi gli uomini sembrano interessati a me?” Lady Margaret, prendendo la mano di Isadora, lo fece con affetto. “Ricorda, cara amica, che non è solo il tuo cuore a dover decidere, ma anche la tua mente. Ascolta ciò che senti veramente.” Mentre le due ragazze si allontanavano verso casa, Isadora sentì un misto di emozione e incertezza. La danza tra il dovere e il desiderio era appena cominciata.*

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capitolo 9

Capitolo 9

Mentre la musica riempiva la sala, Isadora e Clara si sistemarono in un angolo, osservando Lord Nicholas conversare con altri nobili. Clara sentiva il cuore pulsare nel petto. Fu allora che Isadora la spinse delicatamente verso di lui. "Adesso, vai!" disse.

Clara si avvicinò timidamente. "Lord Nicholas," iniziò, il suo tono tremante, "è… è un onore incontrarla."

Nicholas la guardò con interesse. "E un onore conoscerti, Clara. Sei molto amata in questo circolo." Le sue parole le diedero una spinta di fiducia. Cominciarono a conversare, e Clara scoprì che lui era affascinato dalla sua intelligenza e dalla sua vivacità.

La serata continuò, e la conversazione fluì facilmente. Clara si sentì sempre più a suo agio. Nicholas sembrava genuinamente interessato a ciò che aveva da dire. I due danzarono insieme, e in quel momento magico, Clara sentì che il destino stava lavorando a loro favore.

Nei giorni seguenti, Lord Nicholas iniziò a fare visita a Clara. Ogni incontro era segnato da risate e confidenze. In un pomeriggio assolato, lui le prese la mano, guardandola profondamente negli occhi. "Clara, non posso fare a meno di pensare a te."

Il cuore di Clara balzò. Era inizio di qualcosa di meraviglioso. Ma la strada dell'amore non è mai semplice. Dovrà affrontare le tradizioni e le aspettative della società che gravano su di loro. Ma nulla potrebbe fermare i loro cuori, ora che si erano trovati.lioso, ma c'era un oscuro velo che si stava rapidamente formando nei pensieri di Isadora.

Mentre Clara sognava ad occhi aperti, Isadora avvertiva una crescente gelosia. La sua amica stava conquistando il cuore di Lord Nicholas, e ogni volta che lo scopriva a ridere con Clara, il peso sul suo petto diventava sempre più pesante. Isadora si sentiva come se stesse perdendo un fratello, anche se l'amore non era mai stato reciproco.

Una sera, non riuscendo a contenere le sue emozioni, Isadora si confidò con un'altra amica, Beatrice. "Non riesco a capire perché mi senta così. Clara merita la felicità, ma… c'è qualcosa in me che si ribella a questa situazione."

Beatrice annuì comprensiva. "È naturale provare gelosia. Ma chiediti, Isadora, cosa desideri realmente? Vuoi che Clara sia felice o desideri Lord Nicholas per te stessa?"

Quella domanda tormentò Isadora. E mentre il legame tra Clara e Lord Nicholas si rafforzava, la gelosia di Isadora cresceva con la stessa intensità. Cominciò a evitare le uscite in compagnia, cercando di proteggere il suo cuore, ma non sapeva che, nel farlo, avrebbe creato una distanza con Clara.

Un giorno, Clara notò l'assenza dell'amica durante un tè elegante. "Dov'è Isadora?" chiese con preoccupazione. "Non l'ho vista negli ultimi giorni," rispose un'altra nobildonna. Clara si preoccupò, decidendo di andare a trovarla.

Quando Clara entrò nella camera di Isadora, trovò l'amica seduta in un angolo, persa nei suoi pensieri. "Isadora," chiamò dolcemente, "perché non sei venuta? Mi manchi."

Isadora alzò lo sguardo. "È complicato, Clara. Vedere la tua felicità con lui… mi fa sentire… esclusa."

Clara si avvicinò e le strinse la mano. "Sei la mia migliore amica. La tua felicità è altrettanto importante. Non voglio che tu ti senta in questo modo."

In quel momento, Isadora si rese conto che doveva affrontare i propri sentimenti. "Promettimi una cosa: non permetteremo che un uomo ci divida. La nostra amicizia deve venire prima."

Clara annuì, consapevole che l'amore non sarebbe mai più stato solo una questione di cuori, ma anche di legami indissolubili tra amiche.

pevole della delicatezza della situazione. "Promesso, Isadora. La nostra amicizia è troppo preziosa per essere messa in discussione."

Con un profondo sospiro, Isadora sentì un peso sollevarsi dal suo cuore. Non era solo la gelosia a tormentarla, ma una paura di perdere Clara, la sua confidente e amica più cara. "Ma come possiamo affrontare tutto questo? Lord Nicholas non è solo un uomo, è un gentiluomo, e Clara merita di essere felice con lui."

"Perché non parliamo con lui? Potremmo invitarlo a unirsi a noi per merenda," propose Clara, con un guizzo di entusiasmo. "Potresti conoscerlo meglio. Magari ti sentirai più a tuo agio e potresti persino scoprire che non c'è nulla da temere."

Isadora esitò, ma l'idea intrigò la sua mente. In fondo, se il legame con Lord Nicholas era solido, non c'era ragione di temerlo. "Va bene, proviamo," rispose, con un tono che tentava di nascondere la sua vulnerabilità.

Nei giorni seguenti, Isadora si preparò all'incontro con un misto di ansia e curiosità. Quando Lord Nicholas arrivò, la tensione nella stanza era palpabile. Clara ricominciò a raccontare storie divertenti per rompere il ghiaccio, e dopo un po', anche Isadora cominciò a sorridere.

Con il passare del pomeriggio, Isadora notò che Lord Nicholas, pur avendo un certo fascino, non sembrava affatto il mostro che immaginava. Anzi, trasse conforto nel vederlo ridere con Clara e, senza volerlo, cominciò a sentirsi meno in competizione.

Quando la visita terminò, Isadora realizzò che il vero tesoro era l'amicizia che condivideva con Clara. "Devo ammettere che mi hai sorpresa," disse a Clara mentre Lord Nicholas se ne andava. "Non è così terribile, dopo tutto."

Clara sorrise. "Vedi? A volte i nostri timori sono solo illusioni. L'importante è affrontarli insieme."

Isadora abbozzò un sorriso, felice di aver scelto l'amicizia sopra la gelosia e pronta a supportare la felicità della sua cara amica