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Wonder Night

*This story is actually writted in ita* Anna e Sara, due amiche d'infanzia provano il "gioco dell'ascensore". Un gioco dove, attraverso quest'ultimo, si dovrebbe arrivare nel mondo dei morti. Inaspettatamente, però, l'ascensore porta Anna in un luogo sconosciuto e inquietante, mentre di Sara non si hanno più tracce. L'obbiettivo di Anna è tornare a casa, ma prima di tutto, deve ritrovare la sua amica scomparsa.

DRuT03y · Fantasia
Classificações insuficientes
7 Chs

Capitolo 6 Al Completo

La scena era indescrivibile, Anna rimase a bocca aperta, persino Sebastian non ebbe mai visto così tanta forza da parte di Sou, per Sasha invece era molto difficile accettare quel che successe.

<<Even!!>>

Quest'ultima corse verso di lui, sembrò che la sua paura scomparve per far posto alla tristezza e preoccupazione.

<<No no no no... NO! Non può succedere!>>

Non le importava più di nulla, sembrava sull'orlo di impazzire.

<<Ah... sta tranquilla... sono ancora vivo.>>

L'uomo, la cui forma ormai era tornata normale, riprese i sensi.

<<Si è già ripreso!?>>

Sebastian urlò.

<<No, anche con la sua rigenerazione fuori dal comune, ormai non può più combattere.>>

<<Vero, allora vuoi uccidermi una volta per tutte o no?>>

Nonostante la situazione in cui ormai era completamente indifeso, Even continuò ad avere quel sorriso contorto.

Sou sembrò esitare per qualche secondo.

<<... No, puoi andare, e non tornare mai più!>>

<<Sou! Cosa fai?!>>

Anna non capì le sue intenzioni, perché non lo ha ucciso? Si chiedeva lei.

<<Anna, se Sou ha detto così un motivo ci sarà. Ora, pensiamo ad andarcene.>>

<<Ok, Sebastian.>>

I tre si incamminarono fuori dalla foresta lasciandosi alle spalle Sasha e Even.

Finalmente usciti da lì, trovarono ad aspettarli le due sorelline fata, Maya e Iris.

<<Eccovi! Avevamo paura che non sareste mai tornati!>>

Esse li abbracciarono sull'orlo di piangere dall'emozione.

Anna, però, notò che dietro di loro c'era Shaila che ormai aveva ripreso conoscenza.

<<Ehi, tu sei Shaila, giusto?>>

La ragazza disse mentre si avvicinò a lei.

<<Oh... si, sono io.>>

Ella sembrava molto diversa rispetto alle sue amiche, era, infatti, molto più timida e riservata di loro.

<<Sono contenta che stai bene, ma non andare più in posti tanto pericolosi.>>

<<WOW! Ma quella è una spada vera!>>

Iris e Maya intanto, stavano facendo la conoscenza di Sou.

<<Ehm... per l'esattezza ragazze, questa è una katana, si differenzia dalle classiche spade per la lunghezza e la sottilezza della lama.>>

Sebastian ci tenne a precisare queste cose, probabilmente per sembrare ancora più intelligente di fronte a loro.

<<Maya, io non ci ho capito niente.>>

<<Già, neanche io, Iris.>>

<<Scusatemi, ma non è il momento di andare?>>

Sou disse un po' stizzito avviandosi verso il villaggio.

Gli altri ovviamente lo seguirono a ruota.

Finalmente arrivarono a destinazione, dove i tre night hunter riportarono a casa le fatine.

Dopo averlo fatto, stavano per rientrare nel quartier generale, fino a che, Sebastian si sentì in dovere di chiedere ancora scusa ad Anna.

<<Mio Dio. Questa prima missione sarà stato un trauma per te, mi dispiace, Anna. E non ti biasimerò se deciderai di non unirti a noi.>>

<<Beh...>>

A quel punto la ragazza non sapeva cosa fare, non voleva di certo rivivere ciò che era appena successo, ma allo stesso tempo doveva trovare Sara, non poteva nemmeno immaginare cosa le possa succedere in questo mondo.

<<... accetto! Voglio far parte dei Night Hunter, per questo... addestratemi a dovere, vi prego.>>

<<Anna, fai attenzione. Una forza troppo grande può diventare persino una maledizione.>>

La ragazza non seppe cosa volesse intendere Sou, fatto sta che i tre raggiunsero il quartier generale.

<<Allora dirò a Thomas che hai accettato di essere una night hunter.>>

Sebastian disse mentre entrava dalla porta.

Una volta dentro, delle nuove figure sconosciute ad Anna fecero la loro comparsa, non nel migliore dei modi però, dato che due di loro stavano discutendo così ad alta voce che non si riuscì nemmeno a comprendere ciò che dicevano.

<<Ahah! Così tu saresti quella nuova.

Com'è che aveva detto Thomas... ah sì! Anna.>>

Un ragazzo alto e magro li approcciò.

Aveva una lunga coda di cavallo bianca e gli occhi neri.

La sua pelle sembrava molto pallida, da lì era evidente che egli provenisse da un posto molto freddo.

<<Si... sono io.>>

Ella rispose cercando inizialmente di evitare il contatto visivo.

<<Ahahaha! Che c'è? Sei timida? In ogni caso mi chiamo Viktor, piacere di conoscerti.>>

Disse dandole una pacca sulla spalla.

<<Sempre il solito casinista...>>

Sebastian si mise una mano sul volto per l'imbarazzo, a Sou, invece, non importò più di tanto, infatti, si mise in un angolo seduto in disparte.

Invece la persona con cui Viktor stava discutendo non si mosse dalla sua poltrona, ma rimase seduto con le braccia stese sui lati della stessa.

Aveva dei capelli neri che gli arrivavano all'occhio destro, occhi castani e dei bracciali argentati ai polsi.

<<Tu invece chi sei? E... perché questi vestiti da teppista?>>

Chiese la ragazza riferendosi alla sua giacca dalle maniche strappate.

<<Io sono Eros, e non preoccuparti, anche se posso sembrare un teppista, farò di tutti per proteggerti.>>

Egli rispose sorridendo lasciando Anna in un momento di estremo imbarazzo.

<<Che simp...>>

Viktor disse a voce bassa.

Dopo questi attimi di disagio, la ragazza si concentrò sulla terza figura, non aveva ancora aperto bocca fin'ora.

Egli era un uomo barbuto e con i capelli castani raccolti.

La cosa che saltò subito all'occhio fu il suo stare a petto nudo, un dettaglio che, però, Anna decise di ignorare.

<<Oh vero! È il mio turno di presentarmi.

Mi chiamo... Chris.>>

Ad un certo punto Thomas entrò nella stanza.

La sua presenza dava ormai sicurezza a tutti i night hunter, anche se ad Anna incuteva ancora un po' di timore.

<<Bentornati, Anna, Sebastian, e Sou.

Finalmente possiamo dire... di essere al completo.>>

CONTINUA