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Il giorno...delle spiegazioni

Un luogo senza il concetto di tempo!? E poi in che senso "concetto di tempo"? La voce che prima mi aveva fornito delle spiegazioni ora non c'era più, Francy era terrorizzato, tutti i miei famigliari e amici morti. Non riuscivo a credere fosse la realtà...No...Non lo riuscivo ad accettare.

Dopo svariati di quelli che mi sembravano essere minuti mi alzai, Francy mi guardava con quello sguardo che poche volte nella vita di un umano si vedono, alzai una mano e mi ricordai il volto della ragazza di prima, la chiamai come mi venne naturale:

-"MARYY!" non so come, ma subito dopo che lo dissi, in quella specie di parcheggio in cui eravamo situati, proprio là, nel cielo più lontano, iniziò a splendere la stella meno brillante, non so se fosse un coincidenza o meno...tuttavia dopo mi colpì un raggio che sembrava provenire da quella stella.

Mi svegliai dopo un paio di settimane, era tutto normale, Emi era di fianco a me, ero situato in un letto di ospedale:

-"cos-" non ebbi neanche il tempo di dire una parola che lei mi zittiva dicendomi di non parlare e che mi aveva colpito in fulmine, mentre camminavo per strada sabato.

Era tutto un sogno...? Subito le mie domande trovarono risposta, alla porta si presentò una ragazza bellissima, alta, coi capelli rosa e lunghi fino a sotto le spalle, aveva anche un petto importante, quella ragazza sembrava quella che avevo visto nel mio apparente sogno:

-"Emi-chan, puoi lasciarci un'attimo da soli" disse la ragazza sorridendo ingenuamente.

-"Ah sì, Rox lei è Mary è stata lei a chiamare i soccorsi..." non la ascoltai più dopo quel nome, "Mary"? ora ne avevo la conferma non era un sogno!

-"Ah sì, mi ricordo più o meno, scusa Emi vorrei che aspettassi un'attimo fuori mentre parlo con "Mary", per favore" lei annuì e usci dalla stanza.

-"Allora ti ricordi davvero o no?" disse Mary continuando a sorridere, io invece risposi con un tono molto più serio e dubbioso di sì.

Non ebbi il tempo di concepire cosa stava succedendo che mi saltò addosso:

-"argh- piano, mi fai male, in più cosa vuoi fare? Sai che sono fidanzato? In più è proprio qua fuori lei" non mi stava più ascoltando, per fortuna, non fece nulla si limitò ad osservarmi il viso:

-"penso che tu voglia delle spiegazioni, bene te le darò ma prima ti ricordi per caso di un tizio basso con i capelli alla Tarzan vestito di giallo?" che domanda era? Ovvio che non me ne ricordavo non ho mai vist- aspetta, mi focalizzai su quel ricordo vago che avevo del disastro accaduto settimane prima, quando quella luce mi colpì, c'era una persona...

-"sì" risposi con un tono titubante, che faceva sembrare la mia una risposta piena di menzogne, dopo che risposi Mary mi baciò, la scollai subito e dissi:

-"ci senti o no?! Sono fidanzato!" Mary non perse un solo secondo:

-"lo so, quello non era ciò che pensavi. Era semplicemente il mio PW." PW? E cosa sarebbe? Non ne ho mai sentito parlare e quindi chiesi cosa fosse, Mary spiegò:

-"PW, sono dei "poteri" che permettono a persone come me o te di continuare a esistere in questo luogo immaginario, di un entità superiore, l'entità in questione, se si può definire così, la possiamo chiamare G.O.D. per ora è il nome più appropiato."

-"Sicuramente vorrai sapere in cosa consiste il mio PW, beh, prima di tutto ci sono 3 cose che devi sapere: 1. I PW non si possono detenere 2 PW identici; 2. Non c'è un limite al numero di PW che una persona può avere, purché non vada in contrasto con l'affermazione precedente; 3. Un utilizzatore di PW non è limitato dallo spazio in cui si trova."

-"All'inizio faticherai a capire ciò che ti sto dicendo, tuttavia una volta che avrai utilizzato anche solo una volta un PW non avrai più problemi, ora come ora, posso spiegarti in cosa consiste uno dei miei PW, si chiama "love x Truth", mi permette attraverso un gesto romantico di scoprire la verità, di qualsiasi cosa che riguardi la persona interessata, non è molto utile in battaglia, ma in situazioni come questa è essenziale"

Ora avevo capito, un bel po' di cose, Mary era una specie super eroina, e a detta sua anche io.

-"E quale sarebbe il mio PW?" domandai a Mary che rispose:

-"Io ne conosco solo uno dei tuoi per ora, si chiama "bad dream", da quello che ho potuto constatare, trasforma qualsiasi realtà in un sogno in cui tu, e tu solo puoi comandare, è come se tu fossi un DIO di un mondo finto"

Emi, forse stufa di aspettare entrò nella stanza d'ospedale dove eravamo:

-"Rox, poss-!" la faccia di Emi cambiò da un momento all'altro a vedere quello scenario dove il suo ragazzo era sdraiato su un letto con un'altra ragazza sopra, non disse nulla e buttò l'anello che le avevo regalato per il compleanno, per una persona che non la conosce come la conosco io potrebbe risultare normale, ma Emi con quella azione mi stava dicendo in modo molto più che chiaro: "E' finita".

Mary mi fermò quando volevo andare a scusarmi, disse:

-"non è una buona idea coinvolgere un non utilizzatore di PW, con degli utilizzatori, lasciala andare, se le vuoi veramente bene"

Non volevo capire ma ahimè capii, la lasciai andare scoppiando in un pianto liberatorio.

To be continue...