Artoria si cambia d'abito in una maglietta a maniche corte nera con dei pantaloncini! Ha anche degli stivali dello stesso colore! Dopo esserci sistemati la nostra vista si è oscurata.
Quando riapriamo gli occhi ci ritroviamo in un'enorme sala. L'intero edificio emetteva un bellissimo lustro. L'edificio, costruito sovrapponendo lucide pietre bianche l'una sull'altra, era sostenuto da enormi pilastri dai disegni delicati e il soffitto era a forma di cupola. L'intero posto sembrava naturalmente una cattedrale e aveva un'atmosfera molto solenne.
Ci troviamo nella parte più profonda dell'edificio, in cima a un piedistallo più alto dell'area circostante. Io mi volto e al mio fianco e vedo Artoria che stava in allerta, lei effettivamente non sa la trama quindi è diffidente. Vedendola così sorrido e le metto la mano sulla spalla e facendole il segno di calmarsi. Così inizia a rilassarsi ma tiene comunque la guardia alta.
Ci guardiamo in giro e vedo un gruppo di ragazzi e ragazze che sono visibilmente turbati e disorientati. Sono il gruppo evocato da Ehit per il suo gioco, nel gruppo vedo un ragazzo con capelli castani e aspetto gentile. Questo è il protagonista della storia, Hajime Nagumo!
Intorno a noi ci sono delle persone che stanno pregando con addosso doghe bianche. Al centro c'è un vecchio con all'incirca 70 anni. Dopo un po il vecchio si avvicina a noi!
"Benvenuto a Tortus, Eroe-sama e i suoi compagni. Ti stavamo aspettando. Sono il Papa attualmente nominato della Chiesa del Santo, puoi chiamarmi Ishtar Lombard. Andiamo d'accordo d'ora in poi, non c'è bisogno di scambiarci i saluti convenzionali"
Dopo che finisce di parlare inizia a osservarci come se stesse controllando le nostre reazioni. Finché il suo sguardo non si ferma su me e Artoria.
"Scusate! potrei sapere se fate parte del gruppo appena apparso?"
Dopo che finisce di fare la sua domanda, tutti si voltano verso di noi. Sia i ragazzi che le ragazze dopo averci visto sono rimasti stupefatti. Non solo perché non sanno chi siamo, ma soprattutto per il nostro aspetto. Io ho capelli neri corvini e occhi rosso sangue, ad essere sincero assomiglio molto a Raizel dell'anime di Noblesse. I miei vestiti sono composti da una giacca bianca con sotto una camicia nera, pantaloni bianchi con con delle catene di ferro sui lati delle sacche. Intorno a me vi è un aura nobile che li rende abbagliati. Con l'aggiunta della mia faccia inespressiva, il cuore delle ragazze nella sala sono quasi esplosi e alcuni stavano quasi per sbavare. Gli occhi dei ragazzi invece sono rivolti ad Artoria, non c'è da stupirsi Artoria è una bellezza possibilmente divina e con il suo temperamento glaciale le fa sembrare ancora più magnifica.
Alcuni uomini della sala iniziano ad avere sguardi lussuriosi io che me ne sono accorto, ho rilasciato un potente intento omicida su ognuno di loro. Per ognuno di loro è come se stessero vivendo l'inferno stesso e probabilmente rimarranno traumatizzati per sempre. Ai ragazzi evocati non ho fatto nulla perché non ne avevano come gli altri. Tranne uno di cui mi occuperò successivamente.
Artoria ovviamente ha notato gli sguardi e stava per agire finché non percepisce il mio intento omicida e mi guarda di soppiatto. Il suo viso è rimasto lo stesso freddo come il ghiaccio ma se guardassi meglio potresti vedere un minuscolo sorriso e uno sguardo di apprezzamento. Il papa e gli studenti che hanno assistito a questo sono rimasti inorriditi. Il papa capendo la situazione interviene.
"Mi scuso per i fedeli li punirò successivamente! Ora potresti presentarti insieme alla signorina"
Il papa chiede scusa, ma so che non è sincero ma faccio finta di nulla e rispondo alla sua richiesta.
"Il mio nome è Raizel silver e il nome della mia ragazza è Artoria Pendragon. Come avrai capito veniamo anche noi da un altro mondo. Anche se differente dal loro"
Indicando il gruppo, il papa dopo aver chiarito ci conduce prima a conoscere il re, la regina, il principe e la principessa e dopo ci porta in una grande sala da pranzo! Ci sediamo al tavolo con Artoria seduta vicino a me. Al mio lato sinistro vedo Nagumo. Le cameriere arrivano un attimo dopo! I ragazzi con i loro ormoni a mille guardano le cameriere, anche se non sono nemmeno lontanamente belle come Artoria comunque sono molto belle.
Io che sto con Artoria come potrei guardarle? Ma lo stesso non vale per Nagumo che appena prova a guardarle riceve uno sguardo da Kaori che gli fa venire un brivido sulla schiena. Io che trovo Nagumo simpatico soprattutto condividiamo la stessa passione!
"Hey! Il mio nome è Raizel come hai sentito, la ragazza al mio fianco è Artoria. E tu? Come ti chiami?"
Nagumo così come tutti nella sala voltano lo sguardo verso di me sbalorditi. Non si aspettavano che Raizel che sembra inavvicinabile iniziò volontariamente una conversazione e presentarsi! Soprattutto dopo quello che è successo prima!
"Il mio nome è H-Hajime Nagumo"
Nagumo essendo timido mi risponde balbettando. Io sorrido e Artoria al mio fianco ha un'aria confusa del motivo per cui gli sto parlando.
"Quindi ti chiami Hajime! Quindi Hajime ti piacciono gli anime?"
Hajime non sapeva come rispondere! Primo non capiva come conoscesse gli anime forse nel suo mondo ci sono! e secondo perchè gli fa questa domanda.
"S-si mi piacciono! Anche a te?"
"Si! mi piacciono, all'inizio li leggevo per passare la noia ma hanno subito iniziato ad affascinarmi!"
"Allora Hajime. Che genere di anime ti piace?"
Hajime è sbalordito così come il resto dei ragazzi e ragazze nella sala da pranzo.
"N-non ho un genere preferito, ma mi piacciono gli anime con pistole e in generale di azione"
Hajime inizia ad emozionarsi per la prima volta, trova qualcuno che non lo prende in giro sul essere un Otaku. E per aggiunta ha la sua stessa passione!
"Figo"
Prima che potessimo continuare il papa che sembra parecchio infastidito, inizia la sua spiegazione sull'essere evocati dal dio Ehit per salvare la razza umana e sconfiggere i demoni.
Dopo aver finito tutto e averci detto che domani avremo un allenamento, tutti ci ritiriamo nelle proprie stanze. Io e Artoria abbiamo una stanza singola. Dopo essere entrati ci facciamo una doccia e ci mettiamo a letto.
"Perché gli hai rivolto la parola? Agli altri ragazzi non hai detto una parola"
Ha detto una volta Artoria appoggiandosi sul mio petto. Mentre io le pettino i capelli con le dita.
"Perché diventerà una persona interessante in futuro"
"Invece gli altri sono solo, uno stupido ragazzino che ha il complesso dell'eroe, una ragazza pazza, uno che scompare e riappare come un Ninja ecc."
Dopo averlo detto mi volto verso, Artoria che a sua volta mi stava guardando. Io sorrise e gli do un bacio sulla fronte.
"Ci divertiremo molto"
Cosi ci addormentiamo, e aspettiamo il giorno dopo.