2 Capitolo 1

Quarta liceo.

Presente.

Cameron pov's

«Ho detto che ti porto a quello stupido ballo!» dico scocciato alla bionda dagli occhi azzurri al mio fianco e l'abbraccio dopo aver visto, che ci è rimasta male.

«scusami amore» gli accarezzo la testa tenendola ancora stretta a me. «ora però lasciami o soffoco!» mi dice tirandosi indietro. Gli sorrido distratto. Una gruppo di ragazzi si sono fermati all'entrata della scuola. Li sorpasso tenendo Wanda per mano. «é tornata» mi dice demoralizzata e mi volto verso di lei, la ragazza che aveva rubato il mio cuore da ragazzino.

Dove sono spariti i suoi lunghi boccoli castani? Ora ha i capelli corti tinti di nero, una felpa larga blu scuro, una tuta grigia e la tristezza nei occhi grandi, color nocciola.

Cammina a testa bassa con le cuffiette nelle orecchie. Chissà quale musica ascolta ora...

Dopo la morte di Jared non l'ho più vista fino ad ora. Ero passato tante volte a casa sua per vedere se fosse tornata, all'ora avrei voluto che ci consolassimo a vicenda, ma era andata dai nonni e mi aveva abbandonato.

Sono passati cinque mesi dalla morte del mio migliore amico, ancora mi fa male sentire il suo nome nella scuola, se solo ci fosse stata Lindy con me, saremmo stati meglio entrambi.

Ritorno a guardare la mia fidanzata, che mi rivolge uno sguardo triste.

«non credere perché sia morto Jared, che lei venga a consolarsi tra le tue braccia» mi dice Wanda e corre via.

Fa male quello che mi ha appena detto, sembra che lei pensi, che io sia contento della morte del mio migliore amico. Ho sempre desiderato Lindy fin da bambino, ma mai la morte di Jared. Come si può desiderare la morte di qualcuno? Sopratutto di qualcuno, a cui vuoi un bene dell'anima. Jared era come un fratello per me. E poi, io ora amo solo Wanda e nessun altra.

Harley pov's

Appoggio un piede alla parete e fermo Queen per il polso, gli faccio l'occhiolino e si ferma con me e Lucas.

«Harley guarda chi c'è là » mi da una spallata il mio amico e mi giro nella direzione dove sta puntando il dito.

«é tornata» dico e la osservo attentamente, si sta sentendo al centro dell'attenzione e da quello che ne so a lei non piace per niente. Cammina trascinando le scarpe a terra, con il cappuccio in testa, cercando quasi di scomparire dentro l'enorme felpa blu. Sospiro. Mi ha sempre fatto questo effetto e non vederla da così tanto tempo mi lascia quasi senza fiato, è sempre stata bellissima ma com'è ora mi piace di più. «ora a scuola non si farà altro che parlare del suo dolore» la prende in giro Queen. «Hey rossa sei proprio un insensibile» le dico. «spero che ora parli di meno visto che ha il cuore in frantumi» continua a prenderla in giro e divento serio. «non sei divertente» la sgrido e lei mi guarda incredula. «dici che Jared si rivoleterebbe nella tomba se ci provassi con lei?» mi chiede ridendo Lucas. «povero Jared, non le ha mai dato possibilità la sciaquetta» dice altezzosa Queen. Li guardo male. «Harley dì qualcosa» mi da una pacca sulla spalla il moro, che è sempre abbronzato (cavoli) e mi sposto. «tu odiavi Jared, perché te la prendi tanto?» mi chiede la rossa. «dovete avere più rispetto per i morti» dico e vado nella direzione dove ho visto sparire Lindy.

La trovo nell'aula di arte, sola, a fissare il vuoto. «tutto bene?» le chiedo una volta entrato. «mi hai spaventata» mi guarda disorientata. «scusa»

«che ci fai qui?» mi chiede rivolgendomi uno sguardo duro e si alza dalla sedia. «sono venuto a controllare che tu stessi bene»

«ah ma andiamo Harley, non sei mai stato buono con me. Non la voglio la tua pena!» dice ad alta voce, prende la tracolla e mi sorpassa. «mi dispiace per Jared» le dico «e niente pena» aggiungo. Lei si volta, arriccia la bocca. Ha gli occhi lucidi. «Jared ti odiava» dice prima di uscire incazzata.

É vero io e Jared non andavamo d'accordo, faceva parte del nostro gruppetto di messi male, praticamente delle merde, non faceva altro che parlare di Lindy, diceva che la vita faceva schifo perché lei non lo voleva, io lo prendevo in giro, dicevo che non era un vero uomo a stare male per quella lì, ma lo invidiavo perché io non avevo mai amato nessuna, non ero mai stato male per nessuna e mi sentivo vuoto infondo. Posso essere spensierato quanto voglio, divertirmi, stare bene, ma sono poco profondo e vuoto e questa cosa avvolte quasi mi pesa.

La classe si riempie ed io esco. Cammino perso nei miei pensieri e mi sento tirare per il braccio, mi volto e incontro gli occhi scuri della rossa. «sei arrabbiato con me?» mi chiede facendo una finta faccina triste. Scuoto la testa e mi ferma ancora mentre sto per lasciarla lì. «lasciami Queen!» la guardo male, è abbracciata al mio braccio come un koala. «ti senti in colpa per Jared? Non è colpa tua s'è morto!» mi dice, mi viene voglia di tirarle uno schiaffo. «lo so che non è colpa mia stronza!» urlo e un paio di ragazzi si fermano a guardarci, li incenerisco con lo sguardo e affretto il passo. «ti cerca Jen, comunque!» mi urla dietro.

Come può pensare che io mi senti in colpa per Jared? Non è colpa mia, ha scelto lui di drogarsi. Lui si drogava perché Lindy non lo voleva ed io per sentirmi figo, queste sono le differenze tra me e lui. Sono io a non essere un vero uomo, forse.

Era uno stronzo ma sapeva amarla con tutto se stesso, ricordo ancora tutto quello che diceva di lei, gli brillavano gli occhi quando ne parlava ed io ero così curioso di sapere, come ci si sentiva ad amare con tutto se stesso una donna...

Cameron pov's

«Hai visto la mia ragazza?» chiedo all'ennesimo ragazzo della scuola, nega con le testa e mi sorpassa. Dov'è finita?

Corro contro la sua migliore amica, si sta baciando con un ragazzo della squadra di football, lo scanso e lui mi urla contro qualche parolaccia a cui non do importanza, lei lo minaccia con gli occhi e se ne va continuando a lamentarsi. «che succede Cam?» mi chiede. «Sarah hai visto Wanda?» ho ancora il fiatone per le corse nei corridoi. «si, stava andando fuori in giardino. Ho provato a fermarla, ma è corsa via. Che le hai fatto?» mi chiede infine riducendo gli occhi a fessura. «é tornata Lindy a scuola e lei crede che io ne sia ancora innamorato» rispondo e sospiro, lei mi squadra bene. «sai com'è stato difficile per lei...»

Dopo averne parlato con Sarah, esco nel giardino della scuola.

Wanda è seduta su una panchina, appena mi vede, mi corre contro e mi abbraccia forte. Le accarezzo i capelli e la stringo a me. «ti amo» dice a bassa voce. «anch'io piccola» le bacio la testa, si tira un po' indietro e mi guarda con quei stupendi cristallini. «ho paura di perderti» mi dice e abbassa lo sguardo. «non mi perderai mai, io ora amo solo te e nessun altra» le rispondo sincero.

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